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I CUSTODI DEL TESORO DI LEONARDO





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Nato e cresciuto a Firenze, nel 1482 Leonardo Da Vinci si trasferì a Milano, presso la corte di Ludovico il Moro.

Guadagnatosi la stima e la fiducia del duca, nel 1499 ricevette in dono una grande vigna antistante la basilica di Santa Maria delle Grazie, che sarebbe rimasta a lungo uno spazio privato, custodito con cura e amato dall’artista e scienziato. Le due costruzioni adiacenti invece vennero elargite in omaggio al cortigiano Giacometto della Tela, che le trasmise di generazione in generazione, finché i proprietari del 1919 la rinnovarono e resero meglio nota come Casa degli Atellani.

Il terreno venne mantenuto fino agli inizi del Novecento; successivamente, parte di esso venne ricoperto dal cemento, e nel 1943 fu distrutto dal bombardamento che demolì anche una sezione di Casa degli Atellani.

Finalmente nel 2007 Luca Maroni, con il coordinamento scientifico dell’Università degli Studi di Milano, cominciò i lavori di recupero del sito, permettendo così sia l’identificazione precisa dell’ubicazione originale (sepolta dalle macerie), sia l’opera di pulitura e di analisi del “tesoro” individuato. Grazie a profondi e laboriosi carotaggi, vennero estratti dal sottosuolo diversi campioni di sostanze organiche, fra cui anche radici di vite disseccate, che divennero presto oggetto di studio della genetista Serena Imazio.

Dal confronto con erbari nazionali e internazionali, l’unica varietà geneticamente affine (99,9%) ai ritrovamenti risultò essere la Malvasia di Candia Aromatica. Ulteriori indagini condotte negli anni dal Prof. Attilio Scienza in collaborazione con il Prof. Roberto Miravalle, entrambi docenti presso l’Università degli Studi di Milano, rivelarono che il medesimo vitigno cresceva proprio nella nostra azienda, fra le colline di Bacedasco Basso.

Nel 2013 a Villa Rosa vennero riprodotte 70 piante di Malvasia attraverso la tecnica della margotta, e a marzo 2015 le stesse furono impiantate a Palazzo degli Atellani a Milano, dove subito è potuto rinascere il vigneto originale della Malvasia di Candia Aromatica, tanto amato e prediletto dal rivoluzionario inventore Leonardo Da Vinci.

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